TERZA TAPPA DEL BLOGTOUR DEDICATO A YOU ARE MY SUPERHERO DI ANITA S. VENITE A LEGGERE GLI ESTRATTI DI QUESTO ROMANZO.
TITOLO: You are my superhero
AUTORE: Anita S.
EDITORE: self publishing
PAGINE: 100
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 febbraio 2018
GENERE: contemporary romance
COSTO: € 0,99
Dopo aver scoperto la relazione tra la sorella e il suo fidanzato, a pochi giorni dalle nozze, la 24enne Rain Reed decide di lasciarsi la sua vita alle spalle e fuggire. Dalla campagna inglese arriva a Edimburgo, dove tenta di rimettere insieme i pezzi della sua vita. Tre anni dopo, gli occhi azzurri di uno sconosciuto incontrato per caso in libreria rimetteranno tutto in discussione. Ma Rain sarà pronta a lasciarsi andare di nuovo all'amore? Il suo sarà un percorso di rinascita tra le ferite del passato, le piccole complicazioni del presente, unicorni dalla criniera rosa e il suo personale supereroe pronto a tutto per salvarla.
BIOGRAFIA
Biografia autrice: Anita S. è un'autrice italiana di 29 anni. "You are my Superhero" è il suo econdo romanzo auto pubblicato. Il primo, "Jordan+April", è stato pubblicato per la prima volta nel luglio 2017. La casa editrice emiliana"Butterfly Edizioni" ne ha acquisio i diritti a novembre e il romanzo, nella sua nuova veste, uscirà nel 2018.
ESTRATTO 1
Una ragazza si avvicina e mi porge il libro che intende acquistare, chiedendomi di farle un pacchetto regalo. Prendo una bustina colorata e inizio a preparare la confezione mentre Paula si sporge, spostando la lunga chioma color ebano su una spalla. Ha qualche anno più di me ed è felicemente sposata con uno chef. Le sono grata ogni giorno per avermi dato fiducia e lasciato mettere piede nella sua libreria nonostante non avessi esperienza. Lo sono meno quando tenta di accoppiarmi con qualcuno dei suoi amici o con qualche cliente.
«Dovresti provarci» dice con aria convinta. «È chiaramente single e lo sei anche tu»
«Ah, bè. Se la metti così, è praticamente ovvio che debba provarci con lui» replico con sarcasmo, completando la confezione e porgendola alla ragazza che mi sorride affabile e saluta entrambe prima di lasciare il negozio.
«Non fai sesso da tre anni, Rain» inizia e io grugnisco, frustrata, nascondendomi sotto al bancone per fingere di riordinare qualcosa «e siete entrambi attraenti. Cosa ti costa provarci?»
Sbuffo, trafficando con la carta da pacchi e le bustine colorate.
«Paula, il tizio affascinante che viene qui ogni giorno, non dice una parola e non ci degna di uno sguardo può anche morire nell’attesa che io vada da lui a presentarmi per tentare di rimorchiarlo. Non fa per me e, per essere chiari, non andrei a letto con lui neppure se mi implorasse» sbotto, mentre mi rialzo.
Paula ha una faccia strana, ma io continuo a parlare, ansiosa di terminare il mio discorsetto.
«Quindi smettila di cercare di accoppiarmi con uno sconosciuto che potrebbe essere anche un serial killer per quello che ne sappiamo. È bello? Cavolo, sì. Ma sai come stanno le cose» dico infastidita, rimettendomi in piedi per servire il prossimo cliente.
Un paio di occhi azzurri penetranti mi fissano divertiti da dietro la montatura nera e spessa. Lo sconosciuto/potenziale serial killer mi guarda con un sopracciglio sollevato, cercando di trattenere un sorrisetto. Mi porge due libri mentre io lo guardo a braccia conserte, fingendo una sicurezza che in questo momento non mi sogno neppure di avere.
Merda. Merdissima merda.
«Posso avere un pacchetto regalo? Giuro che non tenterò di strangolarti con il nastro» mormora con una voce dal tono caldo e suadente.
Bene, è anche spiritoso.
ESTRATTO 2
«Ti amo Rain Reed. Ti va di essere la mia Lois Lane?» chiede, aggiustandosi gli occhiali sul naso.
Il mio cuore inizia a diventare troppo grande per il mio petto. Troppo, troppo grande. La gioia si mescola con la serenità, la felicità, un intero arcobaleno di colori e qualche unicorno con una fluida criniera rosa.
«Ok, il tuo silenzio è preoccupante, ma la tua espressione lo è ancora di più. Sembra tu abbia fumato dell’ottima erba e stia in un mondo tutto tuo al momento» mi dice, piegando la testa di lato.
«Ho appena visto un unicorno» dico convinta.
«Hai…cosa?» domanda confuso.
Scuoto piano la testa, ridendo. Poi gli cingo il collo con le braccia, poggiando le mie labbra sulle sue.
«Ti amo anch’io, Superman».
ESTRATTO 3
«Rain…io e Thomas…»
«Tu e Thomas non avreste dovuto esistere» la interrompo, raccogliendo la borsa pronta ad andarmene.
«Io e Thomas ci conoscevamo già»
La frase mi blocca, in ginocchio sull’erba mentre cerco di rialzarmi. È come un colpo d’ascia a metà tra la nuca e le spalle, uno di quelli con cui un boia esperto sarebbe in grado di tagliarti di netto la testa davanti ad una folla in preda al delirio.
La folla in preda al delirio è dentro, persa nei festeggiamenti. E mia sorella starebbe da dio con un completo di pelle nera e un lungo mantello rosso. Sarebbe il boia perfetto.
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