TORNARE, VERA DEMES. Review party


Autore: Vera Demes
Piattaforma: Amazon
Prezzo ebook: 1,99 €
Prezzo cartaceo: 14,00 € 
Tipo: Self-publishing
Formato: in ebook, cartaceo e abbonamento KU
Genere: Contemporary Romance
Data di uscita: 20 ottobre 2020

Quanto strazio è annidato in un ritorno. Se ritorni dove non hai più nulla.

Il passato di Lara Adler torna a bussare alla sua porta un giorno di dicembre, a Roma, alla presentazione della sua prima raccolta di poesie. È un passato irrisolto, il ricordo di un’estate di otto anni prima che ha cambiato per sempre la sua vita. È la memoria di spiagge assolate e di tramonti vermigli e della voce aspra e dolce di Wyatt Spencer Mills, il suo sogno d’amore e il suo più grande sbaglio. 
Ma adesso il passato è di nuovo lì, nel suo presente. Ha il volto di lui e dei suoi occhi grigioverdi. 
Il passato è tornato. E scalpita per entrare, ancora una volta, nel suo cuore.
Wyatt e Lara.
Lui è un uragano di vitalità, lei è un quieto fuoco che riposa sotto la cenere.
In un viaggio doloroso e indimenticabile, nei luoghi struggenti della memoria, l’amore sboccia ancora, come se quel passato non esistesse più. 
Eppure ci sono ricordi indelebili e fantasmi nascosti nell’ombra.
Lara è incapace di perdonarsi.
Wyatt non può rinunciare a lei.
Ma a volte serve tornare là dove riposano i desideri e i sogni incorrotti. Un posto dove sentirsi al sicuro. La felicità e l’amore profondo di due ragazzi. Che vale una vita intera.

“Lara aveva ucciso la loro storia. Non ci aveva creduto. A loro due. Insieme contro il mondo.”
È luglio quando Lara Adler arriva a Savannah, Georgia; ha perso da poco il padre, dolce e fragile uomo di cultura, che l'ha cresciuta ed educata ai valori dell'uguaglianza, del rispetto e della parità. E ora è costretta a lasciare anche Miriam, anziana compagna di vita del padre e l'unica figura femminile che le ha fatto da madre, con amore e dedizione, guidandola fermamente a pensare con la propria testa. Si lascia alle spalle anche tutte le sue amicizie, la scuola; la sua vita insomma. Ad accoglierla, una madre frivola e concentrata unicamente sulle apparenze. Ma anche Robert, il marito di lei, uomo ricco e conservatore; Manfred, loro figlio, un quindicenne sovrappeso e timidissimo, bullizzato dai compagni; e Wyatt, il figlio di primo letto di Robert: allievo ufficiale a West Point, è un giovane bello, prestante, intelligente e benvoluto da tutti. 

Il dolore per la morte del padre e l’allontanamento da Roma hanno spinto Lara in una bolla di disperazione e di apatia: detesta la nuova situazione in cui si trova, non sente nessun legame per quella madre che l'ha abbandonata per rincorrere un uomo ricco, non vuole e non sa adattarsi a uno stile di vita basato sull'opulenza e sullo spreco. Inorridisce di fronte a certi comportamenti razzisti, a una mentalità gretta e conservatrice; non sopporta le armi e il pensiero che Robert e la sua famiglia si siano arricchiti con il loro commercio, la disgusta. È spigolosa Lara, un'esile ragazza con delle idee che si scontrano con il mondo conservatore del Sud degli Usa, ma che per natura non ama lo scontro e talvolta è disposta a scendere a compromessi con la madre, pur di non doverla costantemente combattere. Dopo le prime settimane difficili, instaura un rapporto di confidenza e comprensione con Manfred: comprende la solitudine e la sensibilità del fratello, lo incoraggia a coltivare il suo talento musicale, lo sprona a non subire le angherie dei compagni e lo esorta ad avere fiducia in se stesso. Il loro diventa in poco tempo un rapporto di vera fratellanza e complicità. 

Diverso il discorso con Wyatt: la sicurezza del giovane uomo, la sua bellezza e il suo stile di vita la indispettiscono non poco, ma lentamente tra i due nasce qualcosa: un legame che non ha bisogno di parole, perché per loro sono gli sguardi a parlare, una corrente che corre sotto pelle quando sono vicini e che li avvinghia potentemente; l'attrazione aumenta e divampa assieme a un sentimento assoluto e intenso che prima nessuno dei due conosceva. Ma qualcosa di terribile e tragico interrompe il loro rapporto e Lara precipita nuovamente in uno stato di prostrazione e annichilimento, che la allontana da Wyatt e la riporta in Italia. 
“Amarsi. Era così, allora. Una magia, la fusione di sangue e carne che annientava la volontà, il palpitare di un respiro, la sincerità di un bacio, la pienezza di un sentimento che si specchiava in lei e poi le permetteva di riconoscersi in lui. Un cristallo speculare, loro due, attratti da uno stesso destino.”
Otto anni dopo, Lara si trova a vivere una vita ancora più solitaria: Miriam, la sua cara Miriam, è venuta a mancare e lei rifiuta ogni approccio delle persone nei suoi confronti; vive ritirata, ancora chiusa nella sua bolla di tristezza, di rinuncia. Il senso di colpa la annienta e a farle compagnia ci sono solo i ricordi dolci e amari di quell’estate in Georgia, quando ha amato con tutta se stessa un ragazzo che non ha mai dimenticato. 

Wyatt nel frattempo è passato indenne attraverso missioni militari pericolose, ma un faro ha illuminato la sua vita in ogni momento, lo ha spinto a tornare: Lara. Il suo amore per lei è un punto fermo, la speranza di rivederla, di poterle nuovamente parlare, non lo ha mai abbandonato.
“Lara era di nuovo lì e di nuovo riempiva il suo mondo. Non importava se otto anni prima l’aveva abbandonato senza lasciargli scelta. Se gli aveva spezzato il cuore. Se era riuscita a vivere senza loro due. Wyatt cercava di contenere le proprie emozioni ma era come tentare di arginare lo scrosciare impetuoso di una cascata.”
Si rivedono a Roma, un incontro che lascia senza fiato per primo chi legge; un incontro doloroso, la cui tensione mi ha travolta e commossa. Quella che Wyatt si trova davanti è una giovane donna bellissima, ma molto diversa da quella che aveva conosciuto a Savannah: ha perso la sua grinta, il suo coraggio, la sua determinazione; eppure la ama, la ama profondamente ed è deciso ad accompagnarla in un viaggio che Miriam ha organizzato per lei, nell’intento di riportarla alla vita. È un viaggio molto difficile per Lara, perché non è solo uno spostamento, fatto in giornate fredde e nevose, è una ricerca intima, una sfida, che tante volte è sul punto di abbandonare; e forse lo avrebbe fatto, se al suo fianco non ci fosse stato Wyatt a stimolarla, a pungolarla. Eppure nulla sembra smuovere la giovane dalla sua apatia e nemmeno la dolcezza di Wyatt e la sua dedizione sembrano sortire effetto. La decisione presa dal giovane alla fine di questo pellegrinaggio mi ha spezzato il cuore: Wyatt è esausto, stanco di lottare e Lara, dopo toccato il cielo con un dito per un breve istante, è ripiombata nella sua bolla impenetrabile, decisa ancora una volta a sacrificare tutto al suo senso di colpa.
“Che cosa vuoi, Wyatt”. Lara lo guardò seria. Nella luce rosata della stanza si sentiva soverchiata dal passato, dai sentimenti che l’avevano forgiata, dall’amore che li aveva uniti. Era una sensazione di smarrimento che le toglieva il respiro proiettandola in un futuro impossibile da delineare. “Indovina”. Lui l’afferrò per un polso, attirandola a sé, in uno di quei gesti impulsivi e decisi che gli erano sempre appartenuti. “Ti prego… non… non…”. Lara balbettò incapace di liberarsi dalla stretta di lui. Era calda, la sua stretta. E la trascinava lontano, in un universo di emozioni che credeva di aver dimenticato.”
Care readers, queste brevi considerazioni non rendono giustizia al romanzo: la storia è molto più di questo, è intensa, è potente, è dolorosa. 


Ancora una volta Vera Demes ha creato dei personaggi profondi e umanamente perfetti nelle loro imperfezioni. Dei personaggi molto diversi tra di loro, ma che sono uniti da un amore tanto forte da sopravvivere al tempo; Lara è riservata, intimista e dopo l’estate in Georgia si richiude ancora di più in se stessa: la vita diventa un’espiazione, un fardello da portare perché non sa rassegnarsi a quanto successo. Wyatt invece è solare, ottimista e prende la vita come viene: le tragedie non lo hanno risparmiato, le missioni in Medio Oriente gli hanno fatto toccare con mano la tragicità della vita e della morte, eppure non si è fatto piegare da tutta questa negatività; è predisposto alla speranza, è diventato un uomo dolce nonostante le brutture della vita. Ama con coraggio, con una forza che cerca di trasmettere anche alla giovane. 

Ho letto con crescente disperazione il dipanarsi delle emozioni di Lara e Wyatt: se nella prima parte inizialmente non si sopportano, salvo poi scoprire una sintonia e un sentimento unici e profondi, nella seconda sono entrambi bloccati nel passato, nel ricordo del loro amore, nella tragedia che li ha divisi; i sentimenti di Lara, il suo sentirsi in colpa, sono commoventi al pari di quelli di Wyatt, che spera di vederla di nuovo, di poter rivivere quell’amore che non ha mai più sentito per nessuna. 

Anche in questo romanzo Vera Demes ha compiuto la magia: è insuperabile nel narrare i sentimenti, le emozioni dei suoi personaggi e le sue descrizioni sono vivide e pacate al tempo stesso; ogni parola è densa di significato e scava un solco nel cuore del lettore, ne provoca un dolore sordo e insieme una speranza, strappata con le mani a un destino che sembra ineluttabile. 

Un grumo di ansia e dolore mi ha fatto compagnia mentre leggevo, ma non dovrei stupirmene, perché con i libri di Vera è sempre così: si sta sospesi, a soffrire, a riflettere, a sperare, a disperare… Sì, perché Lara è schiacciata da un fardello che solo a pensarci mette agitazione: la sua vita vuota, la sua rinuncia all’amore, il suo votarsi al nulla, alla pura sopravvivenza, senza provare alcuna emozione, non possono non suscitare sentimenti angoscianti, così come l’amore di Wyatt, la sua determinazione, la sua caparbia speranza, unite alla sua sofferenza, mi hanno smosso tenerezza e fiducia. 

Un libro imperdibile, nel quale l’autrice tocca anche argomenti di grande attualità: il bullismo, il razzismo, l’uso delle armi, trattandoli con grande delicatezza e sensibilità. Un libro che mi ha colpita per l’intensità dell’analisi, per lo stile sempre perfetto, per l’uso delle parole, preziose e perfette in ogni occasione. Non vanno dimenticate le poesie, scritte da Lara: in diverse occasioni mi hanno fatto piangere, per lo strazio che sentivo patire alla ragazza, per la disillusione che alcune raccontano, per l’amore che impregna altre… 
PRODOTTO FORNITO DALL'AUTORE






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