
TITOLO: Birthday Girl
AUTRICE: Penelope Douglas
EDITORE: Newton Compton
GENERE: Contemporary Romance
DATA PUBBLICAZIONE: 11 ottobre 2018
PREZZO: € 5,99 ebook
PAGINE: 416
Cosa succede quando una ragazza si innamora dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe mai desiderare?
Jordan non aveva un posto dove andare, quando Pike l’ha accolta in casa. Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata.
Dall’autrice bestseller di New York Times, USA Today e Wall Street Journal
Se è tanto sbagliato, perché ti fa stare così bene?
Buongiorno a tutti, ha inizio oggi il Review Party dedicato a “Birthday Girl” nuovo contemporary romance di Penelope Douglas, autrice molto conosciuta e apprezzata nel panorama romance internazionale. Quando ha annunciato l’uscita di questo nuovo romanzo, sono rimasta un po’ sorpresa, perché pensavo stesse lavorando al terzo volume della serie Devil’s Night, ma a quanto pare questa storia gridava a gran voce nella sua testa e non poteva aspettare. Dopo aver letto la sinossi ho deciso che doveva essere mio; personalmente adoro i forbidden romance, quella sensazione di proibito, di peccaminoso che mi suscitano ogni volta che ne leggo uno, quindi non potevo assolutamente farmi sfuggire quest’occasione. Probabilmente qualcuno storcerà il naso, si rifiuterà a priori di leggere questa storia, data la considerevole differenza di età tra i protagonisti: lui trentotto e lei appena diciannove, ma non solo, Pike, questo è il nome del protagonista, è il padre del fidanzato di Jordan, la protagonista. Ma credetemi, se fossi in voi non mi precluderei la possibilità di leggere una storia meravigliosa, che a mio avviso non ha nulla di amorale, nonostante i presupposti ci siano tutti. Ma veniamo alla storia: Jordan ha solo diciannove anni, eppure nella sua breve vita ha già affrontato di tutto; prima l’abbandono della madre quando aveva appena quattro anni, e qualche anno dopo il rifiuto da parte del padre, che da quando si è risposato si è completamente dimenticato di lei. L’unica persona che le sta accanto è il suo fidanzato Cole. Jordan, a differenza delle sue coetanee è una ragazza molto responsabile e matura, senza grilli per la testa; frequenta il primo anno di college e lavora in un bar per pagarsi gli studi e pagare l’affitto dell’appartamento che condivide con Cole. Quest’ultimo a differenza di Jordan non sembra aver preso sul serio la convivenza e le responsabilità che questa comporta, spesso si mette nei guai e dopo l’ennesimo problema causato nel condominio in cui vivono, vengono sbattuti fuori. Per Jordan è l’ennesima sconfitta, ma non potendo tornare a casa dal padre e non volendo gravare sulla sorella maggiore che di problemi ne ha già a bizzeffe, non le resta che accettare l’offerta del padre di Cole, Pike, di andare a vivere temporaneamente in casa sua. Se da una parte Jordan si sente a disagio per questa situazione, dall’altra pensa che questa possa essere l’occasione ideale per Cole di rafforzare il suo rapporto col padre. Per non pesare eccessivamente sulle spalle di Pike, Jordan si darà parecchio da fare: pulirà casa, la terrà in ordine, preparerà da mangiare, svolgerà persino i compiti che spetterebbero a Cole pur di non far apparire il fidanzato agli occhi del padre, il ragazzino viziato e strafottente che è in realtà. Pike ha trentotto anni, è un uomo bellissimo e affascinante, è un ottimo lavoratore, ma più di tutto è un ottimo padre. Nonostante lo sia diventato giovanissimo, ha sempre preso seriamente il suo ruolo di genitore ed è sempre stato presente nella vita del figlio, almeno quelle volte in cui lui glielo ha permesso. Dopo il rapporto finito male con la madre di Cole, ha messo in stand-by la sua vita privata, dedicandosi completamente alla carriera e al benessere del figlio. Quando conosce la fidanzata del figlio e sente di provare un interesse per lei, inizia a dubitare di se stesso e della sua stessa moralità; Jordan pur essendo giovanissima rappresenta la sua donna ideale, non solo per il suo aspetto fisico: lei è bella, intelligente, altruista, fedele e genuina. Come lui è una patita degli anni ottanta, caratteristica insolita per una ragazza figlia dell’era di internet.
Per quanto mi riguarda c’è un solo aggettivo in grado di descrivere questo romanzo ed è ADDICTIVE, si perché come una droga, questa storia crea assuefazione, dipendenza, e ti ritrovi a desiderarne sempre di più, pagina dopo pagina, non ti basta mai. Ho iniziato a leggerlo a sera inoltrata e non ho messo via il kindle, fino a quando non ho letto la parola fine; mamma mia che meraviglia!!! Ancora una volta la Douglas è riuscita a mettere su carta due protagonisti straordinari, che dovranno affrontare delle prove per niente semplici, soprattutto quando in ballo ci sono i sentimenti delle persone a cui si vuole più bene. Due generazioni a confronto, con le stesse paure, le stesse incertezze e gli stessi desideri. Se dovessero chiedermi quali fra questi due personaggi ho preferito di più, avrei grosse difficoltà a rispondere, perché mi sono piaciuti entrambi, ma se proprio dovessi scegliere, la mia scelta ricadrebbe sicuramente su Jordan. Lei è una ragazza forte, le vicissitudini che ha dovuto affrontare non l’hanno mai scoraggiata, al contrario, hanno forgiato il suo carattere, l’hanno resa combattiva e determinata; nonostante la vita le giochi sempre un brutto tiro, cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e mai il contrario. Vorrebbe solo avere una vita più semplice ed essere felice, con accanto un uomo che la ami e la faccia sentire importante. Pike nonostante sia un uomo di quasi vent’anni più vecchio di lei, la ascolta, riesce a vedere cosa cela la sua anima, e per la prima volta si sente importante per qualcuno. È una sognatrice e lo conferma il fatto che va a dormire solo dopo aver espresso sempre e solo lo stesso desiderio.
«Sapevo che eri da qualche parte», le dico, facendo un sorriso cupo. «Le ragazze, le donne con cui sono uscito, la madre di Cole… non ho mai voluto sposarle perché non erano quello che stavo cercando. Avevo iniziato a pensare che i miei standard fossero troppo alti, e che tu non esistessi». Le metto una mano sulla nuca e le accarezzo la gola con il pollice. «E a quanto pare la ragazza dei miei sogni appartiene all’unica persona al mondo che non potrei mai far soffrire».Quel tempo trascorso insieme metterà entrambi a dura prova, perché il sentimento sarà reciproco. Come contrastare un legame forte, un'intesa fisica e mentale mai sperimentata? Ovviamente non vi aggiungerò altro, perché rischierei di fare spoiler, il mio consiglio è quello di buttarvi a capofitto nella lettura, non date nulla per scontato però, perché potreste rimanerne delusi.
Per quanto mi riguarda c’è un solo aggettivo in grado di descrivere questo romanzo ed è ADDICTIVE, si perché come una droga, questa storia crea assuefazione, dipendenza, e ti ritrovi a desiderarne sempre di più, pagina dopo pagina, non ti basta mai. Ho iniziato a leggerlo a sera inoltrata e non ho messo via il kindle, fino a quando non ho letto la parola fine; mamma mia che meraviglia!!! Ancora una volta la Douglas è riuscita a mettere su carta due protagonisti straordinari, che dovranno affrontare delle prove per niente semplici, soprattutto quando in ballo ci sono i sentimenti delle persone a cui si vuole più bene. Due generazioni a confronto, con le stesse paure, le stesse incertezze e gli stessi desideri. Se dovessero chiedermi quali fra questi due personaggi ho preferito di più, avrei grosse difficoltà a rispondere, perché mi sono piaciuti entrambi, ma se proprio dovessi scegliere, la mia scelta ricadrebbe sicuramente su Jordan. Lei è una ragazza forte, le vicissitudini che ha dovuto affrontare non l’hanno mai scoraggiata, al contrario, hanno forgiato il suo carattere, l’hanno resa combattiva e determinata; nonostante la vita le giochi sempre un brutto tiro, cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno e mai il contrario. Vorrebbe solo avere una vita più semplice ed essere felice, con accanto un uomo che la ami e la faccia sentire importante. Pike nonostante sia un uomo di quasi vent’anni più vecchio di lei, la ascolta, riesce a vedere cosa cela la sua anima, e per la prima volta si sente importante per qualcuno. È una sognatrice e lo conferma il fatto che va a dormire solo dopo aver espresso sempre e solo lo stesso desiderio.
..chiudo gli occhi, faccio un respiro e come ogni giorno prego: Fa’ che domani sia meglio di oggi. Soffio, la spengo e sento quasi subito l’odore pungente del fumo che dallo stoppino si alza in aria.
È sempre lo stesso desiderio. Ogni singola candela. Ogni singola volta.
Pike è un vero e proprio uomo d’altri tempi, rispettoso, attento e premuroso; è un padre eccezionale, non ha mai rimpianto di aver abbandonato i suoi sogni, solo per poter essere un buon padre. Ama suo figlio Cole incondizionatamente, nonostante quest’ultimo non perde mai occasione per mostrargli tutto il suo disprezzo. Nella sua vita non ha mai considerato fondamentale la presenza di una donna, eppure Jordan risveglia in lui un desiderio di famiglia, di paternità, che pensava di non avere più.
Desiderarla, lo farà sentire sbagliato, perché non potrebbe mai fare un torto al figlio. Un uomo tormentato dai dubbi, dalle incertezze, dai troppi se e dai troppi ma, e per quanto possa desiderarla agirà sempre con razionalità.
Desiderarla, lo farà sentire sbagliato, perché non potrebbe mai fare un torto al figlio. Un uomo tormentato dai dubbi, dalle incertezze, dai troppi se e dai troppi ma, e per quanto possa desiderarla agirà sempre con razionalità.
Sono distrutto dai sensi di colpa. Lei è di Cole. È lui che la bacia. Che la abbraccia e la fa sorridere. Non ho alcun diritto su di lei, e di sicuro non sono nella posizione di marcare il territorio, di dirle come si deve vestire o che lavoro deve fare. Continuo a sentirmi come quella sera al cinema. Lei è solo una giovane donna che ho incontrato e con cui ho chiacchierato con piacere, e questo è tutto. Una parte di me continua a sentirsi come se l’avessi vista io per primo, anche se so che non è vero.
Pike e Jordan sono due lati della stessa mela, due anime affini, perfettamente compatibili, ma forse non sono destinate a stare insieme.
«Tu invece? Hai qualche idea su come vuoi che sia il tuo futuro? Matrimonio, nozze, giorno perfetto, vestito perfetto…?».
Lei sospira e beve un sorso. «Del matrimonio non m’importa niente», dice, tornando a guardare la televisione. «Voglio solo vivere».
Vivere.
Quelle parole sono un pugno nello stomaco, e non so perché.
Forse perché anche io sto ancora aspettando la mia vita.
L’autrice è riuscita a gestire gli argomenti tabù con tatto, senza forzare mai la mano. “Birthday Girl” è un romanzo intenso, passionale, un romanzo in cui la tensione sessuale tra i due protagonisti tocca picchi altissimi, ho ancora le farfalle nello stomaco se penso a tutte le emozioni che mi ha suscitato; ma è anche la storia di un padre e un figlio, è la storia di due anime destinate ad incontrarsi, amarsi e insieme completarsi. È il ritratto di uno squarcio di vita vera, in cui tutto non è monocolore, o bianco o nero, ma è composto da diverse sfumature e l’amore ne è pieno!!
E-book fornito dalla CE

























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